Rinaldo Commodaro

Rinaldo Commodaro

Il dott. Rinaldo COMMODARO, nato il 16 gennaio 1935 a Montauro - proveniente dalla carriera dei provveditorati agli studi - entrava nell'ordine giudiziario a seguito di pubblico concorso indetto con d.m. 17 luglio 1961. Dopo il prescritto tirocinio presso gli uffici giudiziari di Catanzaro, veniva, a sua domanda, trasferito alla Pretura di Palmi e il 15 marzo 1969, alla Pretura di Chiaravalle Centrale. Durante il periodo di permanenza in detto ufficio, veniva applicato, come sostituto, alla Procura della Repubblica di Catanzaro, partecipando alle udienze ordinarie presso il relativo Tribunale e svolgendo il ruolo di P.M. in diversi processi celebrati dalla > Corte di Assise di Catanzaro in Vibo Valentia; veniva applicato, altresì, alle Preture di Badolato, Davoli e Squillace. Promosso magistrato di appello e, quindi, consigliere di Cassazione, con decorrenza 3 agosto 1984, con delibera 3 dicembre 1986 del C.S.M., veniva, a domanda, trasferito alla Corte di Appello di Catanzaro. Nel 2001 veniva nominato presidente di sezione, e, dopo un anno di presidenza nella 1a sezione penale ordinaria, presidente della Ia Corte di Assise d'Appello e, nel 2006, chiamato a svolgere le funzioni di Presidente della Corte medesima e di Presidente della CO.RE.DI CALABRIA - Commissione Regionale di Disciplina dei Notai. Dal marzo 2009, in pensione, per esito volontario. Della moglie, Maria Macrillò, venutagli a mancare improvvisamente nell'agosto del 2005, raccoglieva amorevolmente le poesie, pubblicate con la Rubbettino sotto il titolo di Frammenti di stelle. Oggi si divide tra Palermiti e Montepaone Lido, dedito ai suoi studi preferiti e, soprattutto, ai suoi tre nipotini Rinaldo Maria, Niccolò Rinaldo e Valerio Maria. Con le Edizioni Nuova Prhomos ha ultimamente pubblicato Della Imitazione di Cristo, Libri quattro, in ottava rima con l'originale testo latino in calce, e un poemetto dedicato a San Pantaleone medico e martire.